7 dicembre 2018
Accordo tra le banche e gli armatori
La società Michele Bottiglieri Armatore di Napoli ha perfezionato con le banche creditrici (Banco Bpm, Mps, Mps Capital Services, Mps Leasing & Factoring, Unicredit, Banco di Napoli e Bper Banca) un’operazione di ristrutturazione dell’esposizione debitoria (circa 80 milioni di euro) volta al risanamento e al rilancio del business. L’azienda, che opera con 5 navi bulk carrier, aveva chiuso il 2017 con ricavi in crescita a 29,9 milioni di euro (dai 20,2 milioni del 2016) e un utile netto di 7,9 milioni (da una perdita di 9,9 milioni di dodici mesi prima). Il reddito operativo è stato positivo per 820 mila euro e l’ebitda per 5,7 milioni. Nonostante ciò, essendo le perdite cumulate superiori a un terzo del capitale sociale, e avendo la società sospeso il pagamento delle quote capitale dei mutui navali (da fine 2015) e dei relativi interessi (dal 2016), è stato necessario per l‘armatore Michele Bottiglieri sedersi al tavolo con le banche. Il piano di ristrutturazione finanziaria approvato non prevede la cessione di naviglio né una ricapitalizzazione o uno stralcio dei debiti, bensÌ un loro riscadenziamento con un allungamento di cinque anni del periodo di rimborso. La società armatrice è stata assistita dallo studio legale LinkJaters e da EY Advisory per gli aspetti finanziati. Le banche si sono affidate invece allo studio Cba, mentre ad attestare il piano di risanamento è stato Marco Sabatini, dello Studio La Croce. Il ruolo di Agente è stato affidato a Loan Agency Services.